E’ tutto un equilibrio sopra la follia

“Quando siamo “affamati” di felicità diventiamo folli di vita” N. Quagliarella

Oso quando ci sono, quando sono presente con me stesso, altrimenti mi fermo, mi blocco. Partono quindi le mie elucubrazioni mentali, ho bisogno di sapere come andrà a finire, ho bisogno di avere la certezza che non soffrirò. Ho bisogno di avere la certezza che non ci perderò, ho bisogno di avere tutto sotto controllo.

Ecco che la mente è entrata in gioco, ecco che i risultati che desidero cominciano ad essere sostenuti da chi NON sono, da tutti quei condizionamenti, tutte quelle paure che non sono mie ma che ho fatto mie.

E’ anche la storia della mia vita fino ad un certo punto. E’ la storia di ogni mio cliente che inizia un percorso perché si sente insoddisfatto, frustrato, insicuro, impotente, infelice.

Che fare allora? Buttarsi senza pensare? No, diventa un massacro.

Possiamo sì osare nuove strade ma quando abbiamo le scarpe adatte.  Quando abbiamo la fiducia nei nostri mezzi, quando abbiamo la certezza delle nostre scelte. Quando la nostra visione è capitanata da un cuore che ha fatto pace col passato, da un cuore che ha la consapevolezza della sua potenza, da un cuore che prende per mano la nostra testa. 

Mi butto quando sento che sto attraversando nuovi valichi ma ho la certezza di sentirmi al sicuro, altrimenti arriva il panico e con il panico il disastro è assicurato.

Questo perché non ho più il controllo di niente e di una cosa è invece necessario avere il controllo, del nostro centro. Questo ci dice fino a dove possiamo arrivare, fino a dove possiamo osare, fino a dove possiamo esporci. Ma ci comunica anche quali sono i freni che fanno parte del nostro corredo da piccoli, quei freni che ci allontanano dalla nostra meta nonostante vogliamo raggiungerla con tutto di noi.

Ecco che qui entra in gioco la follia.

“perché la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibrio sopra la follia” diceva una famosa canzone.

Quella follia che ci spinge a navigare il nostro mare per combattere i nostri pirati interiori che ci vogliono defraudare dalle nostre ricchezze, allontanandoci dalle nostre mete.

E più siamo folli nel voler ritrovare chi siamo davvero, più raggiungiamo il nostro equilibrio. Più raggiungiamo il nostro equilibrio, più risvegliamo il coraggio di buttarci in nuove imprese per dare vita ai nostri sogni. Solo così possiamo rendere i nostri desideri più profondi, realtà concrete.

E chi sono i nostri pirati?

Sono quelle convinzioni che ci dicono chi non siamo prima di chi siamo, che ci dicono che tanto tutto è inutile, che ci dicono che non meritiamo davvero di raggiungere la nostra isola.

E come li riconosciamo? Attraverso una situazione difficoltosa, attraverso il nostro collega, amico o compagno che ci instilla l’idea di mollare, di lasciar perdere.

Come combatterli? Con la nostra luce, la luce di chi siamo davvero, per sostituire tutto quello che ci limita con convinzioni che servono per la nostra realizzazione.

Ed è allora che tireremo fuori la nostra dose di follia che, in realtà, sarà “solo” la nostra normalità.

 

Se vi siete persi l’Articolo sul Coraggio di Agire, lo trovate QUI .

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